Rivincita, reazione, ripartenza: ancora una volta è questo il sentimento che condurrà la Siem Basket Venafro verso la prossima partita. Parole che abbiamo usato tante volte, forse troppe volte nell’ultimo periodo, eppure non è ancora abbastanza.
Dopo l’ultima convincente vittoria nella prima giornata della fase orologio contro la Sambenedettese Basket, la formazione di Coach Valente sembrava aver ritrovato la strada o quanto meno la giusta direzione. Una strada che, mai come in questo periodo, si è dimostrata tortuosa e intricata per i venafrani, che li ha fatti viaggiare ad una velocità contenuta e che li ha dirottati su altri traguardi, rispetto a quelli immaginati all’inizio. Eppure anche quella giusta direzione ritrovata tre settimane fa era un vicolo cieco e la Siem si trova di nuovo a doversi rimettere in carreggiata, quando mancano solo due partite prima dei playoff.
L’ultima sconfitta di Campli, deludente per il risultato ma soprattutto per la prestazione, ha rigettato i gialloblu nel vortice della discontinuità e dell’incostanza e distrutto l’ultimo brandello di speranza di un quarto posto importantissimo per le fasi finali. Ancora una volta, però, non bisogna gettare la spugna: resettare e ripartire, una volta per tutte, per l’ultima volta. Sembra banale dirlo, eppure a tutti gli effetti c’è ancora qualcosa da poter conquistare e c’è ancora tempo per poter fare bene nel momento cruciale.
Ancora una volta, domenica è il momento di ripartire e per farlo c’è bisogno di conquistare una vittoria importante, quanto convincente in termini di prestazioni, contro l’Olimpia Mosciano, diretta concorrente nella volata finale ai playoff. Domenica, con il Palapedemontana nuovamente indisponibile, il parquet sul quale dover ritrovare la vittoria sarà quello dello Sporting Club di Cassino. Un ulteriore intralcio di una stagione quanto mai tribolata, che però non potrà e non dovrà fermare la Siem verso il suo obiettivo.
Per prepararci meglio al match abbiamo scambiato quattro chiacchiere con il play Riccardo De Santis nell’intervista che trovate di seguito:
Domenica è arrivata una netta sconfitta in casa della Nova Farnese Campli. Aldilà del pesante parziale, sicuramente una prestazione non ottimale da parte vostra. Cos’è che non è andato?
“Si, sicuramente una brutta prestazione. C’è molto da lavorare, dobbiamo essere più forti mentalmente e rimanere compatti/ solidi per tutti i 40 minuti, tenendo sempre altissima la concentrazione.”
In questa stagione, a parte nella fase a ridosso tra fine e inizio anno, avete avuto molta difficoltà a trovare la giusta continuità sia in termini di risultati che di prestazioni soddisfacenti. Qual è secondo te la causa? Cosa manca a questa squadra per poter essere sempre competitiva?
“Il segreto, come dicevo prima, è avere una mentalità costante che quest’anno in alcuni momenti e partite è mancata. Tutte le volte che abbiamo giocato con la giusta alchimia, concentrazione, gioco di squadra, condividendo la palla e facendo meno errori nel perdere palloni abbiamo sempre fatto delle ottime prestazioni.”
Domenica sarete impegnati nella penultima partita della fase orologio e quindi prima dei playoff contro l’Olimpia Mosciano. Un’altra partita fondamentale che può decidere il vostro destino nella prossima fase finale del campionato. Che partita ti aspetti? Credi che sarete in grado di portare a casa i due punti?
“Come abbiamo ben visto non ci sono partite facili. Sicuramente è alla nostra portata e sicuramente dobbiamo portare a casa il risultato soprattutto per rifarci dalla brutta sconfitta e prestazione dell’ultima partita.”
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