TERAMO BASKET – SIEM BASKET VENAFRO 65-56
(19-17/14-15/20-13/12-11)
Teramo Basket: Altamura, Moretti, Palantrani 19, De Lutiis 17, Iannetti 9, Di Giuseppe 7, Mirti 13, Lanzillotto, Rossi.
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Basket Venafro: Cocozza 3, Capasso, Sibenik 14, Minchella 19, De Santis 4, Romanelli, Santoro, Cancelli, Liburdi 16.
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Basket Venafro: Cocozza 3, Capasso, Sibenik 14, Minchella 19, De Santis 4, Romanelli, Santoro, Cancelli, Liburdi 16.
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La Basket Venafro non fa il bis sul parquet di Teramo, dove lascia i 2 punti alla formazione di casa senza lottare. Svogliati e molli, i ragazzi di coach Valente non riescono a mettere in pratica le indicazioni della panchina per attaccare la zona di Teramo. Si è rivisto in campo lo stesso atteggiamento della prima di campionato, che di fatto ha regalato il referto rosa agli avversari.
Vanno in doppia cifra tre dei venafrani (Minchella 19, Liburdi 16, Sibenik 14), che insieme realizzano 49 dei 56 punti totalizzati dalla Basket Venafro. Ma difensivamente la squadra ospite mantiene ritmi piuttosto blandi e si lascia sfuggire l’occasione di portare a casa una partita del tutto abbordabile.
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Ecco lo sfogo di coach Valente al termine della gara:
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È stata una partita ai limiti della vergogna, per cui chiedo scusa ai tifosi che ci hanno guardato da casa e alla dirigenza. Teramo era una squadra perfettamente abbordabile e ci ha proposto una partita tecnico-tattica di facile risoluzione, ma la nostra svogliatezza e apaticità nel seguire le indicazioni della panchina è stata totalmente al di sotto della sufficienza e questo ci ha impedito di battere una squadra che, nonostante le assenze di Tamburrini e Pirozzi, era assolutamente da battere.
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Coach, 49 dei 56 punti segnati sono arrivati da tre giocatori. Può rappresentare un problema il fatto che più della metà del roster abbia così pochi punti nelle mani?
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È chiaro che sarebbe meglio averne uno in più in doppia cifra, però quei giocatori che hanno meno punti nelle mani e che nei tabellini non emergono solitamente (ma non in questo caso) riescono a darci una solidità difensiva che poi permette a chi ha più punti nelle mani di esprimersi meglio anche in attacco
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Quanto è pesata l’assenza di Tamburrini in una gara come questa?
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Mario in verità non credo abbia ancora iniziato il suo campionato, perché per problemi fisici ancora non riesce ad essere nel pieno della forma. Sappiamo che può dare un apporto più ampio non solo in fatto di punti (contro Pescara ne ha fatti 22), ma anche a livello difensivo e nel numero di assist, che può generare qualche canestro in più per i compagni.
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Domenica arriva l’Olimpia Mosciano al Pedemontana, l’approccio al match sarà diverso?
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Mi aspetto una settimana di duro allenamento, cosa che non accade da molto tempo anche considerando alcune defezioni che ci costringono ad allenarci con il roster ridotto. La partita con Mosciano però è diversa da tutte le altre e mi aspetto che si torni in palestra con tutt’altra mentalità rispetto a quella che abbiamo avuto finora e soprattutto con la testa e le orecchie basse vista la prestazione di sabato, con la prospettiva di giocare bene una partita difficile come quella che ci aspetta.
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