In attesa del suo arrivo in Italia, abbiamo fatto qualche domanda a Diego Corral.
Ecco le sue prime parole dopo la firma con Dynamic Venafro
D: Dopo tanta Italia, un anno interlocutorio in Argentina. Pronto per la nuova avventura in serie B con Venafro?
R: Certo, anche se mi ha fatto bene stare un anno a casa dopo tanti anni lontano avevo tanta voglia di tornare a giocare in Italia.
D: Perché Venafro?
R: Ho scelto Venafro innanzitutto perch ho un grande amico ( Onorio Petrazzuoli) al quale tengo molto e mi ha sempre parlato bene di questa citt e societ, abbiamo sempre desiderato di giocare insieme un’altra volta e penso che questa sia l’occasione giusta per farlo e per rilanciarmi.
D: La pallacanestro cambiata moltissimo negli ultimi anni. I pivot vengono investiti sempre meno di responsabilit e i giochi principali sono costruiti per il perimetro. Brutta faccenda per i lunghi come te?
R: Penso che una squadra debba avere pericolosit in attacco in tutti i ruoli, cos diventa una squadra difficile da prevedere e non una squadra con solo due o tre punti di riferimento. Anche se dipende molto dall’allenatore e dei giocatori che si ha a disposizione per poter disegnare i giochi offensivi della squadra.
D: Sei un grandissimo rimbalzista e un lottatore come pochi. Anche a te la stessa domanda: cosa le statistiche non dicono di Corral?
R: Sono un ragazzo che si mette a disposizione fin dall’inizio, cerco sempre di dare il massimo e di aiutare ai compagni in tutto quello che ci sia bisogno.
D: Un girone,il D, molto bello e difficile da decifrare. Le prime notizie di mercato dicono Bisceglie avanti a tutte? Ma anche Venafro si mossa bene. Obiettivo?
R: Penso che in questo girone ci sono tre squadre che lotteranno per il primo posto ( Palermo, Agropoli, Bisceglie) tolte queste vedo molta parit tra le altre perci penso che potremo giocare allo stesso livello cercando di trovare un buon posizionamento ai playoff.
D: Giudizio sui lunghi del girone. Chi ti dar pi filo da torcere in questo anno secondo te?
R: Indiscutibilmente credo che Mocavero sia il pivot con pi esperienza e pi forte del girone.
D: Hai 28 anni,sei nella fase della maturit sportiva. Cosa chiedi a questo campionato di B tu che hai gi navigato le acque tortuose della DNB?
R: Sinceramente non conosco tantissimo questo campionato avendolo giocato solo una volta nella mia carriera (BnB promozione in silver), spero di poter fare molto bene aiutando alla mia squadra a raggiungere l’obbiettivo pi alto.
D: Ultima domanda: se dovessi spingere un ragazzino a giocare a pallacanestro come riusciresti a convincerlo? Tu ad esempio,perch hai scelto questa pratica sportiva?
R: Allora, Io ho iniziato a giocare a 14 anni grazie a mio nonno ( cestista) perch se fosse stato per mio padre avrei giocato a calcio ( era un bravo calciatore). Ho un fratello di 15 al quale ho trasmesso questa passione, quando l’ho fatto gli ho sempre detto che la prima cosa era divertirsi e poi se un giorno avesse dovuto giocare professionalmente avrebbe dovuto allenarsi molto e ascoltare ai suoi allenatori per crescere. Il basket e’ uno sport che insegna a collaborare l’uno con l’altro, a convivere in gruppo e ad aiutare quando si ha bisogno.