Ecco le prime dichiarazioni di Fabio raggiunto dal nostro ufficio stampa
D: Fabio,intanto ben arrivato. Play di grande esperienza nelle categorie importanti nonostante i 25 anni di età. Ma anche guardia dal sicuro rendimento. Ma cosa non dicono le statistiche di te?
R: Sinceramente io nasco play, il mio ruolo principale fina da quando facevo le giovanili. Le statistiche non dicono che posso essere più realizzatore e spero di poterlo dimostrare quest’anno a Venafro
D: Pesaro,Udine,Firenze,Bologna,Matera,San Severo: tutti centri dalle grandi tradizioni cestistiche e da ambienti caldi. Arrivi invece ora in una realtà molto più piccola,a dimensione di uomo e con una esperienza di serie B fresca di un solo anno. Come mai questa scelta? E qual è l’ambiente migliore per lavorare: sotto pressione o con maggiore tranquillità?
R: Sono entusiasta di aver scelto Venafro e che la Basket Venafro abbia scelto me dandomi fiducia.Sono stato fermo un anno a causa di un mancato accordo ed ora sono carichissimo per iniziare quest’avventura a Venafro che per me equivale ad una serie A. La giusta piazza per il mio rilancio dopo un anno di fermo diciamo forzato.La differenza sicuramente la fanno le piazze dove si vive la pallacanestro con passione tipo Bologna ,Matera e San Severo. In altre un pò meno.
D: Un tuo rapido focus sulla situazione della pallacanestro in Italia soprattutto per i campionati minori: fallimenti,rivoluzioni,cessioni di titoli. Cosa succede? E quale la soluzione?
R: Lo scorso anno sono stato fermo per un mancato accordo ed a metà stagione ancora su di me pesava il discorso parametro. Bisognerebbe principalmente abbassare i parametri. Diversi anni fa si guadagnavano stipendi di due o tre volte superiori ad oggi.e questo è un dato di fatto. Logicamente i soldi sono di meno in questi anni e quindi ci si adatta e va benissimo; l’importante è trovare società serie che rispettino i contratti e i pagamenti delle mensilità.
D: Domanda tecnica: che pallacanestro ti piace praticare? Oramai la tendenza è cercare i vantaggi dal primo pick and roll giocato tra play e lungo. Un addio al gioco aperto dalle invenzioni dei play? E dal genio delle guardie?
R: A me piace molto il pick and roll. E’ un gioco che prediligo per coinvolgere tutti i miei compagni. Dal lungo agli altri tre tiratori perimetrali che se sono pericolosi dall’arco dei tre punti meglio ancora. Comunque anche un rimbalzo un lancio lungo un gioco veloce va benissimo lo stesso. Sono abbastanza alto e pesante però mi piace correre e magari lanciare un compagno in contropiede.
D: Conosci qualche tuo nuovo compagno?
R: Per averci giocato contro conosco Petrazzuoli e Corral. Ho visto che sia Ferraro che Moretti gli scorsi anni hanno fatto benissimo e quando arriverò conoscerò anche gli altri miei compagni. Vedo comunque un buon mix per fare abbastanza bene.
D: Le avversarie per questo prossimo campionato di serie B? Venafro sta costruendo un buon roster dando a vedere di poter confermare la salvezza dello scorso anno da matricola. O secondo te può aspirare a qualcosa di più?
R: Agropoli Bisceglie e Palermo hanno fatto degli eccellenti roster e magari saranno un gradino sopra le altre. Per il resto le vedo tutte abbastanza livellate. Molti roster sono ancora da completare e magari si completeranno a preparazione iniziata. Forse Vasto e Pescara potrebbero avere qualche cosina in in più ma ripeto , le vedo molto molto livellate. Sarà un bel campionato.
D: La qualità maggiore che troveranno i tuoi compagni e lo staff tecnico in te per la prossima stagione. Alla luce del fatto che dopo un annata fermo ai box avrai una gran voglia di riprenderti il palcoscenico.
R: Fabio Lovatti è carichissimo e spero che i miei compagni lo staff e tutta la dirigenza se ne accorgano. Ho una gran voglia di fare. Ci tengo a precisare che comunque sono allenatissimo. Lo scorso inverno con una formazione locale di C1 e quest’estate non ho smesso mai di allenarmi. Sono in forma e troveranno sicuramente in me un ragazzo disponibile ed altruista. Ci troveremo benissimo insieme.