Sono trascorse ormai più di tre settimane dall’inizio della stagione della nuova Siem Basket Venafro e, in attesa dell’inizio del campionato, la formazione di Coach Valente continua con grande intensità la prima fase di preparazione. Dopo i tanti allenamenti, volti in prima battuta al recupero della migliore condizione fisica e poi alla costruzione e assimilazione della parte tecnico-tattica, domenica scorsa è arrivato il momento del primo test stagionale, con i gialloblu protagonisti sul campo della Fulgor Basket.
Il match ha dato sicuramente i primi responsi sul campo, che non si possono, però, prendere come definitivi, vista la fase iniziale in cui ci troviamo e considerato il “nuovo volto” della Siem Basket Venafro, che si può definire giovane, ambizioso e promettente. Le nuove prospettive societarie, come già anticipato qualche mese fa dalle parole del Direttore Sportivo Arturo Mascio, hanno infatti portato a un “restyling” del progetto senior, decidendo di puntare tutto sui prodotti del vivaio gialloblu: giovani, giovanissimi e meno giovani.
Un organico che, quindi, ha bisogno del giusto tempo per trovare la propria quadra, instaurando prima una buona chimica di squadra per poi concentrarsi più nello specifico sui nuovi sistemi di giocano, che ben si adattano ad una formazione di questo tipo, sicuramente con poca esperienza ma con un’energia da vendere e con la massima determinazione di dimostrare il proprio valore sul campo.
La sconfitta di domenica, per questo, non fa troppo paura, consapevoli che il tempo in queste situazioni è veramente denaro e solo aspettando ancora un po’ potremmo vedere il vero frutto di questa nuova avventura. Già dal secondo banco di prova di domenica al Palapedemontana contro la New Fortitudo Isernia, avremo sicuramente l’occasione di vedere qualcosa in più, per una squadra che è in costante crescita e maturazione.
Intanto, per centrare ancora di più al meglio queste prime dinamiche, ci affidiamo alle parole di Coach Valente:
Come sono andate queste prime settimane di preparazione?
“La preparazione procede come immaginavamo dovesse procedere, in virtù del fatto che abbiamo una squadra particolarmente giovane, probabilmente la più giovane degli ultimi 20 anni. Abbiamo inserito diversi ragazzi che non hanno mai avuto esperienze con una squadra senior e quindi bisogna avere la dovuta pazienza per farli ambientare e per permetterli di capire alcune dinamiche.”
Ci sono stati diversi cambiamenti e scelte societarie che hanno impattato soprattutto sulla tua formazione senior. Cosa dobbiamo aspettarci quest’anno? Che tipi di obiettivi avete, portando avanti un giovane e ambizioso progetto che punta tutto sui vostri prodotti?
“Non abbiamo obiettivi specifici, se non quelli di dare spazio al maggior numero possibile di ragazzi che devono fare esperienza, affinché possano essere inseriti in maniera continua nel roster della prima squadra.”
Quali sono le prime sensazioni e i primi responsi dal campo dopo il primo test stagionale contro la Fulgor Basket?
“Grosso modo mi aspettavo il livello che si è visto in campo. Abbiamo giocato con una squadra esperta, seppur di categoria inferiore, ma con una media età sicuramente più importante della nostra. Abbiamo avuto un buon ritmo di corsa e questo testimonia il fatto che i ragazzi si stanno allenando ad una buona intensità. Tutti quanti hanno trovato spazio, quindi ci sono state delle rotazioni reali a 12 uomini, che ovviamente poi verranno riviste mano a mano che arriveremo in prossimità dell’inizio del campionato. Non avevamo un piano partita perché siamo ancora all’inizio della costruzione del sistema di gioco, soprattutto difensivo. Probabilmente la parte che è andata peggio è stata la capacità di leggere alcune contromosse che ha avuto la difesa avversaria nel 3/4 quarto, che hanno introdotto dei quesiti tecnici diversi rispetto all’inizio della partita e non siamo riusciti ad interpretare quei cambiamenti e a trovare a nostra volta delle contromosse. Questo è perfettamente comprensibile perché i ragazzi erano più impegnati a trovare un’amalgama di squadra per recepire le prime indicazioni tecniche date nei primi allenamenti.”
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