SERIE C – Altra gioia nel finale per la Siem Basket Venafro: Paulinus stende la Sambenedettese Basket sulla sirena

SAMBENEDETTESE BASKET – SIEM BASKET VENAFRO 77 – 79

(17-21/34-41/55-60)

Sambenedettese Basket: Ancillai 10, Feliziani, Di Monte, Del Zompo, Cardenas 27, Fazzin, Ndoj 2, Marino, Maiorana Liga 2, Menzietti, Bassetti 22, L’Innocente 14.

Basket Venafro: Mwana Nzita 10, Paulinus 18, Dekic 19, Pirozzi, Minchella 13, De Santis R. 3, Tamburrini 16, Romanelli, Capasso, De Santis G.

La Siem Basket Venafro riprende da dove aveva lasciato e conquista l’ottava vittoria stagionale, mandando KO la Sambenedettese Basket all’ultimo respiro, così come era successo nell’ultima partita contro la Magic Basket Chieti.

E’ il tap-in sulla sirena di Joseph Paulinus a risolvere la pratica marchigiana e a regalare ai venafrani un preziosissimo quanto sofferto referto rosa, che gli permette di tenere il passo in classifica. La formazione di Coach Valente conduce il gioco per tutti i 40 minuti, portandosi più volte sulla doppia cifra di vantaggio ma, qualche disattenzione difensiva di troppo e l’ottima prova dei padroni di casa, permette a questi ultimi di respingere i vari tentativi di fuga dei gialloblu e giocarsi i 2 punti fino agli ultimi secondi del match.

Inizio sprint della Siem, che si porta in avanti fin dai primi minuti, sfruttando bene il gioco nell’area con il lungo Mwana Nzita e l’esplosività dei “piccoli”, con Tamburrini e Minchella a bucare più volte la difesa avversaria in penetrazione e andare a referto. La Sambenedettese, invece, decide di affidarsi ai tanti tiri dall’arco, che uno dopo l’altro si infrangono sul ferro, facendola sprofondare a un già sostanzioso meno -11 dopo poco più di 6 minuti di gioco. Bassetti e L’Innocente scaldano la mano e riescono finalmente ad infilare due triple consecutive che sbloccano i marchigiani e accorciano il distacco, fino al 17-20 alla chiusura della prima frazione.

Il secondo quarto prosegue sulla falsa riga del primo, con Venafro a dominare la prima metà di tempo e provare l’allungo, grazie ai canestri di Paulinus, e la Sambenedettese a rifarsi sotto nei restanti minuti con i soliti Bassetti e L’Innocente, che sostituiscono a referto un ancora spento Cardenas. La rimonta dei marchigiani arriva fino al -1 a pochi minuti dal riposo lungo, ma Dekic sale in cattedra per i venafrani e li riporta a debita distanza, chiudendo il quarto con la tripla del 34-41.

Al rientro dagli spogliatoi, un’ingenuità difensiva di Paulinus lo conduce al suo quarto fallo, con Coach Valente costretto al cambio anticipato per preservare una delle sue punte di diamante per il finale. La Siem non si scompone e si riporta di nuovo sulla doppia cifra di vantaggio, andando a referto con delle ottime penetrazioni e tagli nell’area, che sorprendono i padroni di casa. Coach Tempera decide allora di cambiare la strategia difensiva, costruendo una difesa a zona che mette in difficoltà i venafrani, non più così lineari a trovare la via del canestro. E’ proprio nel momento giusto che Cardenas scalda i motori, prendendo in mano la squadra e conducendola di nuovo ad un possesso di distanza con le sue triple. Minchella prima e Dekic sul finale tengono però il passo, chiudendo il terzo periodo di gioco sul 55-60 e lasciando tutto ancora aperto.

All’inizio dell’ultimo giro di boa, è sempre la Siem a primeggiare, portandosi sul +13 dopo 2 minuti. Ma la storia non cambia e Sambenedettese torna di nuovo all’attacco, sfruttando le troppe sbavature difensive dei venafrani e riportandosi a un possesso di distanza a 3 minuti e mezzo dalla fine. Dopo succede di tutto: in pochi secondi Venafro perde Capitan Minchella per espulsione, con un antisportivo e un fischio molto fiscale per un tecnico, che lascia la Siem senza il suo numero 9 e conduce per 3 volte Cardenas in lunetta, che non sbaglia e fa 76-77. Il possesso a favore della Sambenedettese regala altri 2 liberi all’esperta guardia di casa, che però spreca il possibile vantaggio e pareggia solo i conti con un 1/2 comunque prezioso a pochi secondi dalla fine. Come se fosse un deja-vù, Venafro affida di nuovo la palla della vittoria a Dekic, che stavolta non trova fortuna e colpisce il ferro, trovando però l’incredibile tap-in di Paulinus, che vola e spinge la palla nella retina sulla sirena per il 77-79 finale.

 

 

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