SIEM BASKET VENAFRO – TERAMO BASKET 1960 74 – 67
(20-17/43-35/55-51)
Siem Basket Venafro: Riverol 10, Minchella 7, Tamburrini 23, Dekic 10, De Santis A. 13, De Santis R. 8, Cancelli 1, Capasso 2, Cimorelli, Romanelli, Cocozza, De Santis G.
Teramo Basket 1960: Massotti 22, Leonzio 8, De Luca 10, Palantrani 14, Mastrodomenico 8, Moretti 5, Lanzillotto, Zansavio.
In una splendida cornice di pubblico presente al Palapedemontana, la Siem Basket Venafro conquista Gara 2 di finale, rimandando l’appuntamento decisivo a sabato 6 in terra abruzzese. La formazione di Coach Valente riscatta la prestazione non brillante del weekend e si afferma sul parquet di casa, al cospetto di una Teramo Basket in discesa rispetto l’eccellente prestazione di Gara 1, in cui era riuscita a rifilare un netto “ventello” ai venafrani.
In una partita da dentro o fuori, i gialloblu, spinti anche dal calorosissimo pubblico di casa, tirano fuori tutta la grinta e la voglia possibile per domare la formazione di coach Di Eusanio, che non crea mai particolari preoccupazioni durante tutto il match ai gialloblu, praticamente sempre avanti, ma rimane viva fino alla fine, arrendendosi solo nei secondi finali.
Pronti, via e la Siem mette subito in mostra la sua voglia di rivalsa: 7-0 è il parziale dopo i primi 2 minuti di gioco, con Riverol e Tamburrini a colpire e affondare gli abruzzesi, che rimangono a bocca asciutta dopo due giri di orologio. E’ Leonzio a sbloccare i suoi, infilando un bel tiro dall’arco che sblocca il punteggio, ma non il gioco di Teramo. Gli abruzzesi, infatti, sembrano un po’ intimoriti in avvio di gara, con una prestazione che fa fatica a decollare sia in attacco che in difesa, concedendo anche qualche rimbalzo di troppo nella propria area, che però Venafro spesso non sfrutta nel migliore dei modi. Quando mancano 2 minuti alla fine del primo periodo, i gialloblu si portano a quota 20, iscrivendo a tabellino anche Dekic, Minchella e i due De Santis. Punteggio che però rimane fino a fine quarto sul tabellone luminoso e che permette a Teramo di recuperare e di portarsi a -3.
A inizio secondo, Capitan Palantrani spaventa la Siem andando a segno due volte consecutive dall’arco, facendo tornare alla mente i fantasmi di Gara 1, in cui gli abruzzesi erano riusciti a stravincere, grazie a delle eccellenti percentuali al tiro. Ma i venafrani non si lasciano intimidire e rispondono con la tripla di Riverol che li riporta avanti. A questo punto però gli ospiti entrano bene in partita e, con maggiore attenzione e freddezza sotto canestro, rispondono colpo su colpo ai canestri dei gialloblu, portandosi a meno di un possesso di distanza fino a 1 minuto e una manciata di secondi ancora da giocare. Ma è proprio in questo giro di orologio che Venafro mette il turbo, prima con Tamburrini che fa 2+1 in penetrazione e poi con Dekic che infila due stupende triple nel finale, che conducono la Siem negli spogliatoi con un buon +8.
Venafro torna in campo per riprendere da dove aveva lasciato e mette subito a referto il massimo vantaggio del match con i canestri di De Santis A. e Tamburrini in apertura, che spingono Teramo a 12 lunghezze di distanza. La Siem non riesce ulteriormente ad allungare e subisce il rientro dei biancorossi con Massotti e Moretti, che finalmente trova i suoi primi punti del match infilando dalla lunga distanza. I molisani si aggrappano invece a Tamburrini, che con il suo classico e efficace movimento palleggio, arresto e tiro, tiene avanti i suoi, che chiudono in vantaggio anche il terzo quarto (+4).
In avvio di ultimo periodo, la Siem riesce a prendere di nuovo campo, mettendo a referto un mini-parziale di 6-0 che costringe Coach Di Eusanio al time-out. La strigliata non sortisce l’effetto sperato, perchè Teramo, pur rimanendo in partita, non si avvicina mai più di tanto da spaventare i padroni di casa. Gli abruzzesi tentano nel finale il tutto per tutto, mandando in lunetta i gialloblu con il fallo sistematico per conservare secondi preziosi. Venafro è fredda, ma non freddissima, portando a casa sempre il bicchiere mezzo pieno, ma Teramo dall’altro lato non ne approfitta ed è costretta a mostrare bandiera bianca.
Dunque, tutto rimandato a sabato 6 maggio, quando si tornerà in terra abruzzese in Gara 3 per scoprire chi porterà a casa il titolo. Gli ultimi 40 minuti per decidere un’intera stagione.
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