NOVA FARNESE CAMPLI – SIEM BASKET VENAFRO 86 – 68
(20-18/36-39/63-56)
Nova Farnese Campli: Mackiw 25, Di Emidio 9, Scortica 10, Dakroui 4, Palmieri 18, Okafor 16, Jamad 2, Varanesi, Cataldi 2, Di Giacomo, Barbieri, Ragonici n.e. All. Di Carlo
Siem Basket Venafro: Capasso 9, Dekic 7, Cancelli 7, Minchella 2, De Santis R. 9, Iuliano 4, De Santis A. 11, Romanelli, Riverol 19, De Santis G. All. Valente
Che sarebbe stata una partita difficile era indubbio, ma forse ci si aspettava qualcosina di più dai ragazzi di Coach Valente, soprattutto per quanto visto nei primi 2 tempi di gara, in cui i venafrani hanno messo in difficoltà i padroni di casa, esprimendo un buon gioco e limitando il loro potenziale offensivo. Al termine dei 40 minuti, però, il tabellone luminoso parla chiaro: sono 18 le lunghezze di differenza che consegnano agli abruzzesi la quinta vittoria in campionato e consolidano il primo posto in campionato. Un parziale che forse risulta fin troppo severo, considerando la qualità e le potenzialità dei due roster, ma sicuramente giusto per quanto visto sul parquet nei due tempi finali.
Il grosso divario tra le due squadre è, infatti, frutto degli ultimi 20 minuti di gioco in cui Minchella e compagni, per demeriti propri e per meriti degli avversari, hanno ampiamente subito l’avanzata dei biancorossi, cosa che non era accaduto nei primi due periodi di gioco, con la formazione di Coach Valente che era riuscita ad andare al riposo lungo con un +3 di vantaggio:
“Campi si affida molto al tiro da tre e nei primi due quarti, alternando le difese, siamo riusciti a rompere il ritmo dell’attacco. Nel terzo quarto, invece, da un lato è calata un po’ la nostra aggressività in fase difensiva, d’altra parte sono stati anche più bravi loro a cercare tiri migliori che gli hanno permesso di aumentare le percentuali del tiro dall’arco”, commenta Coach Valente.
Partita che cambia rapidamente volto al ritorno sul parquet, con la Nova Farnese che torna in partita più aggressiva e determinata dei gialloblu, mettendo a segno un pesante parziale che dirige la partita nella propria direzione, sfruttando in maniera eccellente la scarsa intensità difensiva dei venafrani e i numerosi errori in fase di costruzione di gioco, che gli consentono di ampliare il distacco con con facili appoggi in transizione. Distacco che viene in prima battuta limitatamente arginato dalla Siem alla fine del terzo periodo, per poi prendere la strada del non ritorno nell’ultimo tempo di gioco, in cui i venafrani non riescono mai a rientrare in partita.
Nonostante l’attacco non sia stata di certo brillante, è sicuramente la brutta prestazione in fase difensiva a pesare di più nella sconfitta di domenica, così come affermato anche da Coach Valente al termine del match:
“Sicuramente nella difesa in transizione siamo stati molto carenti, sia nella capacità di tenere l’uomo nell’1vs1 a campo aperto, sia in fase di lettura, avendo poca intelligenza nello spendere qualche fallo tattico che avrebbe arginato qualche contropiede e quindi tolto qualche punto facile a Campli. Sicuramente nemmeno la fase offensiva è stata brillante, ma in fase difensiva siamo stati maggiormente carenti. Questo è evidente già dal risultato finale: nonostante non abbiamo giocato il nostro miglior basket, siamo arrivati a quasi a 70 punti, ovvero poco al di sotto della nostra media, mentre Campli è andata sopra la media dei propri punti segnati e immaginare di vincere una partita sopra gli 80 punti in trasferta è veramente complicato.”
La Siem Basket Venafro esce da questa seconda sconfitta stagionale sicuramente frastornata dal pesante risultato incassato, ma ancora una volta con la consapevolezza di non essere secondi a nessuno e poter competere ad armi pari con tutti, se si guarda il gioco espresso nella prima parte del match. Consapevolezza che rassicura e consola anche Coach Valente, cosciente che con il duro lavoro, il giusto impegno e qualche assenza in meno i risultati arriveranno presto:
“Non ci manca nulla per competere con avversarie di prima fascia come Campli, che si è dimostrata un’ottima squadra. C’è da dire che abbiamo lavorato al completo praticamente solo nel pre-camponato e già dopo la prima giornata contro Teramo abbiamo iniziato ad avere problemi di infortuni e di covid, che ci hanno privato di un giocatore importante come Tamburrini per oltre un mese e non solo. Questo chiaramente non può essere un’alibi perché, per quello che abbiamo dimostrato e per come abbiamo giocato per lunghi tratti sia con Atri che con Campli, avremmo potuto vincere nonostante le assenze, così come abbiamo fatto in trasferta a Torre. Bisogna pazientare un po’ e ritornare a lavorare tutti insieme in maniera più intensa in palestra e i risultati arriveranno.”
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