Sembra assurdo pensarlo in questa domenica di zona rossa in Molise, ma oggi parte il campionato di C Silver della Campania dopo un anno di stop. La prima giornata è di riposo per la Siem Basket Venafro, che è tornata a calcare il parquet da circa un mese, in quella che è stata a tutti gli effetti una preseason nel bel mezzo di una stagione stranissima.
Protocolli rigidi, una sola amichevole e una ripresa delle attività dopo oltre tre mesi di stop.
Protocolli rigidi, una sola amichevole e una ripresa delle attività dopo oltre tre mesi di stop.
La Siem, allenata da coach Valente, ha affrontato l’Accademia Pallacanestro Isernia nell’unico match fissato prima dell’inizio del campionato. Una buona prova dei venafrani, che si sono imposti nei quattro quarti regolari con il punteggio di 61-39, cui è seguito poi un quinto periodo per dar spazio a tutti gli elementi della panchina.
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Dopo il match, abbiamo fatto qualche domanda a coach Valente per capire cosa ci attende in questa stranissima stagione 2020/21.
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Coach, quali sono state le prime sensazioni dopo il ritorno in campo?
Le prime sensazioni sono state positive, però purtroppo non ci si riesce a godere appieno l’esser ritornati in campo perché c’è sempre lo spettro del Covid che aleggia su tutti noi e non si riesce a lavorare serenamente e a pieno regime.
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Questa ripresa somiglia un po’ a quella dell’estate: come si imposta una preseason a metà febbraio?
In realtà la ripartenza non è stata come quella dell’estate. Né nei termini tecnici, perché per fortuna alcune cose fatte sono rimaste e direi che sono anche maturate, né dal punto di vista psicologico, perché come non eravamo tranquilli prima, non lo siamo neanche ora. La paura che venga bloccato tutto di nuovo c’è sempre.
Per quanto riguarda l’impostazione della preaseason, non c’è una risposta precisa. Non puoi fare molte amichevoli e avere riscontri con altre squadre. La cosa positiva però è che quasi tutti sono nelle tue stesse condizioni.
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Che risposte hai ricevuto dalla squadra nell’unico test effettuato?
Le risposte sono state buone, soprattutto dal punto di vista fisico. Concetta ha fatto un grande lavoro in queste settimane, ma i complimenti vanno fatti anche ai ragazzi che hanno lavorato duramente. E i riscontri in amichevole ci sono stati. Abbiamo affrontato una squadra molto giovane e atletica e abbiamo risposto molto bene, con un piccolo calo solo nel terzo quarto.
Ma anche dal punto di vista tecnico ho avuto buone risposte, perché mi sono reso conto che tutto il lavoro fatto prima dello stop non è andato perso e anzi, è una buona base da cui partire per le prossime settimane.
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Come arriviamo a questo inizio stagione così particolare? Quali sono gli obiettivi della società?
Ci arriviamo bene, però c’è sempre una sensazione agrodolce perché c’è la consapevolezza di poter fare un campionato di vertice, puntando all’ultima fase dei Playoff, ma dall’altra parte c’è sempre l’incognita che non ti permette di vivere appieno tutte le sensazioni del campo. Lavorare con questa variabile sulla testa è pesante, ma la squadra è buona e ben assemblata e l’obiettivo è arrivare alla finale dei Playoff.
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Primo turno in panchina per i ragazzi di coach Valente, ma si parte domenica prossima a Parete, contro un’avversaria che abbiamo già incontrato l’anno scorso. La prima in casa, invece, sarà la domenica, quando la Siem ospiterà Sorriso Azzurro Sant’Antimo al Pedemontana di Venafro. Tutto rigorosamente a porte chiuse.
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